Il 30 Giugno 2024 scade il termine per la presentazione del MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale).

E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale del 2 marzo 2024, il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2024.

Il provvedimento contiene il modello e le istruzioni per la presentazione del MUD 2024 utilizzate per le dichiarazioni riferite all’anno 2023.

CHE COS’E’ IL MUD?

Il MUD, acronimo di Modello Unico di Dichiarazione ambientale, è uno strumento utilizzato in Italia per la comunicazione dei dati relativi alla gestione dei rifiuti.

È previsto dalla normativa ambientale italiana e rappresenta un obbligo per una serie di soggetti, tra cui le imprese e gli enti che producono, trasportano, raccolgono, smaltiscono o recuperano rifiuti, nonché per i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione.

Questo modello è stato istituito con l’obiettivo di raccogliere dati precisi e dettagliati sulla produzione, gestione, e smaltimento dei rifiuti, nonché sulle emissioni e sugli scarichi di sostanze inquinanti. Il MUD rappresenta un elemento cruciale per il monitoraggio e la gestione ambientale a livello nazionale, consentendo alle autorità di valutare l’impatto delle attività produttive sull’ambiente e di pianificare interventi mirati per la tutela ecologica.

CHI HA L’OBBLIGO DI PRESENTARLO?

Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), articolato in 6 Comunicazioni, deve essere presentato, da parte dei soggetti interessati così individuati:

  1. Comunicazione Rifiuti speciali
  • Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasportodei rifiuti;
  • Commercianti ed intermediaridi rifiuti senza detenzione;
  • Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimentodei rifiuti;
  • Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
  • Imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a Euro 8.000,00;
  • Imprese ed enti che hanno più di dieci dipendentie sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (così come previsto dall’art. 184 comma 3 lettere c),d) e g)).
  1. Comunicazione Veicoli Fuori Uso
  • Soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali.
  1. Comunicazione Imballaggi
  • Sezione Consorzi: CONAI o altri soggetti di cui all’art. 221, comma 3, lettere a) e c) D. Lgs. 152/2006;
  • Sezione Gestori rifiuti di imballaggio: impianti autorizzati a svolgere operazione di gestione di rifiuti di imballaggio di cui all’allegato B e C della parte IV del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152.
  1. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D. Lgs. 151/2005.
  1. Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione
  • Soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati.
  1. Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
  • Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritte al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento.

Si specifica che le aziende che producono rifiuti pericolosi con meno di dieci dipendenti dovranno presentare la dichiarazione solo per i rifiuti pericolosi e non per tutti quelli prodotti.

 

MUD: SANZIONI

Comunicazione Rifiuti speciali

Sono previste sanzioni per il ritardo nella presentazione del MUD o per la sua mancata presentazione, così come descritto nell’art. 258, comma 1, del D.lgs. 152/2006, nel testo previgente alle modifiche apportate dal D.lgs. 205/2010:

  • la presentazione della Dichiarazione MUD effettuata dopo il termine previsto dalla normativa, ma entro 60 giorni dalla scadenza (è necessario contare esattamente 60 giorni, e non semplicemente due mesi), comporta una sanzione da Euro 26,00 a Euro 160,00.
  • la presentazione successiva ai 60 giorni dalla scadenza, l’omessa dichiarazione e la dichiarazione incompleta o inesatta comportano una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.600,00 euro a 15.500,00 euro.

Comunicazione Veicoli Fuori Uso

Per mancata, incompleta o inesatta presentazione della Comunicazione, la sanzione amministrativa pecuniaria va da Euro 3.000,00 a Euro 18.000,00 (D.Lgs. 209/2003, art. 13, comma 7).

Comunicazione produttori AEE

Per mancata, incompleta o inesatta comunicazione annuale, la sanzione amministrativa pecuniaria va da Euro 2.000,00 a Euro 20.000,00 (D.Lgs. 49/2014, art. 38, comma 2, lettera H).

 

COME PROCEDERE?

consulta il seguente link: MUD TELEMATICO

📞 3488278303 – 0331420900
📧 marketing@previtalgroup.it